UDINE, 21 aprile 2010 - Fino all'ultimo respiro contro
l'Inter. La Roma lancia una nuova sfida ai nerazzurri dopo un ritorno di
semifinale da infarto contro l'Udinese. Forte del 2-0 della gara di
andata, i giallorossi limitano i danni perdendo in dieci 1-0 contro i
friulani che dopo un assedio costante vanno in gol con Sanchez solo
all'81', poco prima dell'espulsione di Cassetti per doppia ammonizione.
Il 5 maggio all'Olimpico, la squadra di Ranieri affronterà in una
partita secca i rivali di sempre, ma con l'obiettivo primario di uno
scudetto da conquistare.
Sanchez e Faty lottano su una palla. LaPresse
a tutto ritmo —
Alla ricerca di una doppietta storica, il tecnico romano dosa le forze e
fa riposare Pizarro, Vucinic e Menez, ma schiera in ogni caso una
formazione vera per contrastare l'Udinese, costretta ad attaccare per
rimontare il 2-0 subito all'Olimpico. Toni è il punto di riferimento
della manovra giallorossa, ma il raddoppio a cui viene sottoposto gli
impedisce di fare ciò che gli riesce meglio. Marino schiera una
formazione ordinata e offensiva, con il tridente Di Natale, Sanchez,
Pepe, e Sammarco uomo d'ordine. Ma l'avventura del centrocampista dura
poco, perché al 28' deve lasciare a Inler per una distorsione al
ginocchio destro. Un primo tempo con poche emozioni, a dire il vero,
anche se il ritmo dell'Udinese costringe la Roma ad adeguarsi e
difendersi (sempre con ordine) per non subire sorprese.
pressing bianconero —
La ripresa inizia senza variazioni, ma con un'Udinese molto più
aggressiva. Il pressing dei friulani costringe la Roma ad arretrare. La
Roma risponde con manovre macchinose, affidandosi alle proiezioni poco
incisive di Faty e Baptista. Ma al forcing dei bianconeri corrisponde
una copertura non adeguata dei giallorossi che rischiano a ripetizione
in area. Clamoroso l'errore di Di Natale dal dischetto che cicca davanti
a Julio Sergio. Le squadre si allungano e le occasioni fioccano. A
salire in catteda è comunque la difesa della Roma che riesce a chiudere
gli spazi e a rendere più difficile la vita ai friulani.
gioiello sanchez —
Ranieri intanto toglie un disfatto Toni per Menez e Fatic per Tonetto;
due cambi che regalano più equilibrio alla Roma sottoposta all'assedio
dei bianconeri in cui spiccano le doti di Sanchez. L'Udinese, con
l'innesto di Corradi per Ferronetti, spinge con quattro attaccanti puri
nel tentativo di scardinare la difesa romana, ma a dare manforte ci
pensano Brighi e De Rossi autentici argini davanti al fortino che
l'Udinese non riesce a espugnare. Ranieri inserisce anche Vucinic per
Baptista, ma il gol lo fa Sanchez al 36'. L'attaccante irrompe in area e
infila sul primo palo Julio Sergio. A complicare il finale della Roma
ci pensa anche Cassetti che viene espulso per doppia ammonizione,
lasciando in dieci una Roma con il fiato corto. Il finale è per cuori
forti. Al 43' Inler colpisce il palo dalla lunga distanza e in
superiorità numerica l'assedio diventa epocale. La Roma si difende con
le unghie e con i denti e dopo 5 minutid i recupero porta a casa la
finale.