TORBOLE (Trento), 20 aprile 2010 - Era il favorito e ha
rispettato le attese: Alexandre Vinokourov ha nettamente vinto la
cronometro d’apertura del 34/° Giro del Trentino, 12,5 chilometri da
Riva del Garda a Torbole. Il kazako dell’Astana, 36 anni, ha così
ottenuto il primo successo stagionale chiudendo con il tempo di 15’07", a
49,6 di media. Secondo, a 16", Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) e 3°, a
18", Matteo Montaguti (De Rosa Stac Plastic). Così gli altri più
attesi: 4° Scarponi a 23", 8° Riccò a 30", 13° Basso a 35", 46° Simoni a
1’07", 106° Pellizotti a 1’36".
Alexandre Vonokourov durante la crono. Bettini
la gara —
Era una crono molto tecnica nei primi nove chilometri, e con
un’incognita in più: il vento dell’Ora, caratteristico della zona, che i
corridori hanno trovato a favore nella prima parte e contrario nella
seconda. Ma nella fase finale è calato d’intensità e dunque gli ultimi a
partire lo hanno trovato meno intenso negli ultimi chilometri:
probabilmente si spiegano anche così gli ottimi piazzamenti, ad esempio,
dell’olandese Rooijakkers (5° a 25") e del tedesco Seubert (6° a 27").
In ogni caso, il successo di Vinokourov è stato netto e senza
discussioni: il kazako è un corridore controverso, capace di imprese su
ogni terreno (tra le perle la Liegi 2005 e la Vuelta 2006), ma anche
cacciato dal Tour de France 2007 (doping ematico) e squalificato per due
anni. Rientrato l’anno scorso, naturalmente nella "sua" Astana, si è
ritrovato compagno di squadra del numero uno al mondo, Alberto Contador.
E a maggio è atteso dal debutto al Giro d’Italia. "Ci vado senza
pressioni - ha detto - ma con tanta voglia di fare bene".
gli altri —
Garzelli e Scarponi, ancora loro. Alla Tirreno-Adriatico, vinta dal
primo, era stata necessaria la conta dei piazzamenti per separarli in
classifica generali. Oggi sono stati i migliori - Vinokourov a parte -
tra gli uomini attesi per il Giro. Non male neppure la prova di Ivan
Basso, sicuramente migliore della crono inaugurale del Trentino 2009;
lontani dai migliori, ma ci poteva stare, Simoni e Pellizotti, mentre ha
stupito in positivo Riccardo Riccò, 8°. A questo punto c’è ancora più
curiosità per i confronti in salita e non bisognerà aspettare troppo: è
vero che la tappa regina è quella finale, venerdì all’Alpe di Pampeago.
Ma già domani, con l’arrivo in salita di San Martino di Castrozza
preceduto dal Passo Brocon, si giocherà a carte scoperte.