Dopo Pepe, Marotta è pronto a regalare il secondo esterno all'amico Gigi Delneri. Si tratta di Milos Krasic, promettente giovanotto (ha 25 anni) del Cska Mosca. Il dg bianconero ha ottenuto il sì del giocatore, entusiasta di vestire la casacca bianconera, ed è pronto al blitz decisivo in Russia per convincere il Cska. La richiesta è di 15 milioni, la Juve ne offre 10: a 12 si chiude. Occhio anche all'affare Dzeko: il bosniaco vuole solo l'Italia.
Ma Krasic, dicevamo. Il nuovo Nedved, come ormai lo chiamano, si è convinto dell'opportunità di fare il salto e di approdare in Italia. La Juve, da noi, è la squadra che si è mossa prima e, soprattutto, con maggiore convinzione. Nelle ultime settimane Marotta ha lavorato il giocatore ai fianchi e grazie alla mediazione dell'agente Fifa Marko Naletic è riuscito ad ottenere il via libera del giocatore all'operazione. Con lui è tutto fatto o quasi, nel senso che in realtà non è ancora stato deciso l'ingaggio: si parte dal milione abbondante che Krasic guadagna a Mosca e si dovrebbe arrivare a due milioni circa. Non uno stipendio da nababbo ma, in tempi di crisi, nemmeno un'offerta facilmente trascurabile.
Il problema, se di problema si può parlare, è ora convincere il Cska ad abbassare leggermente le pretese. Al momento ballano cinque milioni perché i russi ne voglio 15 e i bianconeri ne hanno messi 10 sul piatto. Il che, tradotto, significa che la trattativa potrebbe facilmente chiudersi a 12 milioni. Sempre che, e questo sì non è un dettaglio irrilevante, non arrivi qualche altra pretendente con soldi freschi in bocca. Tra queste, per dirne una realmente pericolosa, c'è l'Inter, cui il giocatore piace da tempo. Per questo Marotta e la Juve hanno fretta di chiudere. Arrivare a un'asta con i nerazzurri sarebbe un disastro.
DZEKO SOGNO POSSIBILE
Diversa la situazione Dzeko. Il bosniaco ha salutato i compagni del Wolfsburg e annunciato preventivamente il suo addio. Sa che questo è l'anno buono per cambiare aria e sa, soprattutto, di avere una lista di pretendenti lunga così. In Inghilterra, nonostante le mezze smentite di Roberto Mancini, il Manchester City farebbe follie per lui, ma il giocatore vuole l'Italia. Lo dice da almeno un anno anche se, da un anno, in realtà ha sempre detto di voler giocare nel Milan. I rossoneri, però, da quell'orecchio non riescono più a sentirci: Dzeko costa e costa molto. Si parte dai 40 milioni pretesi dal Wolfsburg e si scenderà, con l'andare delle settimane, a una cifra non lontana dai 30. Certo, nell'affare si può tentare di inserire qualche contropartita tecnica - per quanto riguarda il Milan, ad esempio, ci sarebbero Huntelaar o eventualmente i soldi ricavati da una sua cessione -, ma in Germania vogliono soldi cash. Il che, ovviamente, riduce la rosa delle pretendenti a poca roba. Il City, appunto, e la Juve, che per il pennellone che segna sempre una mezza follia la farebbe davvero. Anche i bianconeri, però, devono prima fargli spazio: l'affare Dzeko è per chiarirci legato alle cessioni di Trezeguet (OM) e Amauri. Strada in salita? Può essere, ma i bookies d'inghilterra dicono che l'affare si farà. E in genere sbagliano pochino...