MILANO, 22 aprile 2010 - L'ex calciatore del Milan, Paolo
Maldini è indagato a Milano con le accuse di corruzione e accesso
abusivo al sistema informatico, assieme alla moglie, Adriana Fossa,
nell'inchiesta della procura del capoluogo lombardo a carico di 43
persone in relazione a pratiche illecite per ottenere trattamenti
fiscali più favorevoli. Maldini avrebbe corrotto il funzionario
dell'Agenzia delle entrate e commercialista Luciano Bressi con somme di
denaro per garantirsi "l'esenzione di controlli fiscali da parte
dell'ufficio di Milano 1" dell'Agenzia delle entrate. Lo si legge
nell'avviso di chiusura delle indagini. Secondo il capo di imputazione, i
coniugi Maldini avrebbero offerto a Bressi, titolare di uno studio
professionale di cui erano clienti, non solo "l'onorario per lo studio
(circa 40 mila euro annui)" ma anche la "procura speciale" della loro
società, la Velvet Sas, da cui scaturivano ingenti corrispettivi "in
neròo" (somma non inferiore a 185 mila euro). Bressi, sempre secondo il
capo di imputazione, agiva "in violazione dei principi di imparzialità e
trasparenza e con l'assenso e la consapevolezza di entrambi i coniugi
Maldini", si interessava "e curava personalmente tutte le più svariate
pratiche fiscali inerenti" la Velvet "ed i loro interessi personali,
garantiva loro l'esenzione di controlli fiscali". I fatti contestati ai
coniugi Maldini arrivano fino al 23 giugno 2009.
Paolo Maldini è nato a Milano il 26 giugno 1968. Ansa
intercettato —
Maldini risultava dal gennaio scorso coinvolto nell’indagine. L'ex
rossonero avrebbe chiesto una verifica fiscale nell’ambito di
un’operazione immobiliare in Toscana. In un’intercettazione telefonica
del 26 gennaio scorso, nell’ambito dell’inchiesta del pm Paola Pirotta
sulla corruzione e l’accesso abusivo a sistemi informatici della
Pubblica amministrazione, Maldini parla con Luciano Bressi, funzionario
dell’Agenzie delle entrate finito in manette, chiedendo a lui di fare
una verifica. ’’Volevo fare una piccola... - dice Maldini al telefono -
verificare su su su Alessandro eh... Come si può fare (...) Su di lui si
può fare una verifica eh... fiscale su di lui... Nel senso se ha avuto
problemi con la giustizia ad esempio eh .. Oppure se ha avuto problemi
con il fisco’’.
accertamenti —
Il giudice inseriva l’iniziativa di Maldini nella "costituzione di una
nuova società operante nel settore edile-immobiliare" di cui l’ex
calciatore voleva entrare a far parte. Maldini, stando al gip Gloria
Gambitta, spiega inoltre, nella telefonata, che intendeva svolgere
"accertamenti di giustizia" ("giustizia posso chiederla a qualcun altro"
dice Maldini in una intercettazione). Una circostanza che, annota il
giudice, sarà "oggetto di accertamenti". Gli accertamenti sono stati
svolti. E ora l’ex capitano del milan rischia di essere processato. Tra
20 giorni il pm chiederà il rinvio a giudizio.
Gazzetta.it