MILANO, 20 aprile 2010 - "Oggi il Barcellona è imbattibile. Martedì vedremo". Così parlò Samuel Eto'o, dopo aver battuto la Juve in campionato, prima del terzo incrocio con la sua ex-squadra. Fiducia nella sorpresa: il camerunese crede che sovvertire i pronostici sia possibile. L'importante per l'Inter sarà non ripetere la doppia sfida nel girone: a San Siro, allora, restò da salvare solo il risultato, a Barcellona nemmeno quello. Oggi, l'Inter è diversa e più consapevole dei propri mezzi, ma il Barcellona resta una vetta importante da scalare. Come si ferma il Barça? Come si ferma Messi? Mourinho, statene certi, sta studiando qualche contromisura. Soluzioni sicure non ce ne sono, ma proviamo a valutare qualche via.
Maicon e Sneijder. Epa
soluzione difesa — José Mourinho, subito dopo aver eliminato il Cska, ipotizzò un ruolino di marcia: "Ripetere lo 0-0 a San Siro sarebbe un buon risultato, poi a Barcellona l'Inter farà una partita decisamente diversa rispetto a quella del girone". In poche parole, si potrebbe puntare a fare le barricate a Milano, magari adattando il modulo alla bisogna, con un 4-1-4-1. Hiddink, la scorsa stagione, andò vicino a eliminare i catalani così. Partita totalmente difensiva del Chelsea all'andata (era a Barcellona), un golletto al ritorno, che resistette fino al pari di Iniesta, a tempo quasi scaduto. Dopo uno zero a zero, al Camp Nou basterà, magari, una punizione di Sneijder.
LA PILLOLAdi Nicola Bruni
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soluzione "a uomo" — Per centrare il precedente obiettivo servirebbe una gara praticamente perfetta della linea difensiva, qualche collaborazione da parte di Ibra e un superlavoro di Zanetti, che dovrebbe curare lo straripante e brevilineo Pedro, già decisivo nel girone, quando fece le veci di Messi. Ma bloccare gli attaccanti non basta: servirà prosciugare le fonti del gioco. Con Iniesta out, ci si potrà concentrare su Xavi. l'Espanyol con un pressing sull'uomo ci è riuscito. Considerato che Cambiasso dovrà andare subito su Messi, per evitare di farlo partire (dopo è tardi), servirà la collaborazione di Motta, Sneijder e magari anche Eto'o.
soluzione attacco — Giocarsela ad armi pari con il Barcellona può sembrare un azzardo. Ma lo era anche la formazione di Londra, il 4-2-3-1 contro il Chelsea. Mourinho potrebbe parlare di difesa e pensare un'altra mossa psicologica, all'insegna del "Io non ho paura". Soluzione rischiosa, ma se l'Inter batte il Barcellona con tre punte più Sneijder, entra alla finale del Bernabeu "por la puerta grande", come dicono in Spagna.
Puyol all'arrivo a Milano. Ansa
soluzione punti deboli — Il Barcellona è fantastico, ma nessuna squadra è perfetta, specie se non è al completo. Così l'Inter potrebbe puntare su qualche piccolo punto debole della squadra di Guardiola: e allora Maicon e magari Balotelli potrebbero puntare Maxwell, sostituto di Abidal, o Milito e lo stesso Balotelli farsi valere nello stretto con Puyol, fantastico nei recuperi in velocità, cuore da capitano, ma forse meno insuperabile nell'uno contro uno.
soluzione fatica — Come ultima arma, resta sempre il pullman. No, non quello da parcheggiare davanti alla porta di Julio Cesar, ma quello che ha portato Messi e compagni a Milano. Un giorno in più di riposo e 1000 chilometri in meno in autobus: ci sono i presupposti per sperare in una serata storta di Xavi e compagni. Sono umani anche loro. O no?